AMBIENTE CONFINATO

• Autore: Servizi Impresa SRL
• Tipologia: Ambiente di lavoro

Lo scopo di questo documento è quello di analizzare e valutare se all’interno delle infrastrutture aziendali o del ciclo
produttivo esistano ambienti che rientrano nel campo di applicazione della presente procedura; in tal caso, definirne la tipologia, analizzare e gestire i rischi, al fine di mettere a punto le procedure operative necessarie per la gestione in sicurezza delle attività lavorative e il recupero in emergenza.
Il suddetto documento ha anche la finalità di verificare l’applicabilità del DPR 177/2011, in caso di affidamento da parte
del datore di lavoro di lavori, servizi e forniture ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi all’interno della propria
azienda o di una singola unità produttiva della stessa.
La presente procedura si applica agli ambienti sospetti di inquinamento e confinati di cui agli articoli 66 e 121 e all’allegato IV, punto 3 del D. Lgs. 81/08
Una volta che vengono identificati gli ambienti confinati o a sospetto inquinamento, deve essere adottata ed efficacemente attuata una procedura di lavoro specificatamente diretta ad eliminare o, ove impossibile, a ridurre al minimo i rischi propri delle attività durante tutte le fasi delle lavorazioni, comprensiva della eventuale fase di soccorso e di coordinamento con il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale e dei Vigili del Fuoco.
Va tenuto presente che in ogni spazio confinato alcuni pericoli sono sempre da considerarsi e sono sempre presenti, almeno in fase di valutazione dei rischi tra cui:
- Livello di ossigeno, quando sotto il 19% o sopra il 21%;
- Atmosfere esplosive, quando eccedono del 10% il campo di infiammabilità e i limiti di esplosività (inferiori) delle sostanze presenti
- Sostanze pericolose, quando eccedono i limiti di esposizione e i dosaggi massimi permessi di esposizione per ogni lavoratore.
La procedura di lavoro va valutata e preparata a tavolino, prima dell’inizio dei lavori durante, tenendo in considerazione quattro distinte fasi di coordinamento:
- Procedura preliminare;
- Piano di emergenza;
- Procedura di pre-ingresso;
- Attività operativa specifica.